A dieci giorni dalla deliberazione con cui il Consiglio comunale ha sospeso cautelativamente l’efficacia della precedente adesione all’Azienda Speciale Consortile Cava–Costa d’Amalfi, il Comune di Atrani ha trasmesso una nuova nota istituzionale alla Regione Campania, all’Ufficio di Piano dell’Ambito S2, a tutti i Comuni dell’Ambito e agli organi dell’Azienda e in copia conoscenza anche a S.E. il Prefetto di Salerno.
La comunicazione ribadisce la necessità di un tavolo tecnico, e non politico, in grado di condurre il necessario supplemento istruttorio e di prendere atto del mutato quadro giuridico, nonché delle criticità di natura giuridica, contabile e procedurale emerse nell’atto costitutivo dell’Azienda alla luce del parere della Corte dei conti Campania e delle successive precisazioni della Regione. Nonostante ciò, negli ultimi giorni alcuni Comuni hanno prospettato la possibilità di procedere comunque, e a maggioranza, all’approvazione delle modifiche statutarie e del fondo di dotazione.
Il Comune di Atrani ha rilevato che procedere a maggioranza, in assenza della preventiva correzione delle criticità evidenziate, determinerebbe una compromissione dell’unità dell’Ambito e il rischio di generare assetti amministrativi disomogenei, in contrasto con la normativa regionale e con i livelli essenziali delle prestazioni sociali. Una tale situazione potrebbe provocare una paralisi amministrativa e, ancor più preoccupante, il rischio concreto di rallentamenti o interruzioni nell’erogazione dei servizi sociali, con effetti diretti sulle fasce più fragili della popolazione.
Proprio per evitare queste conseguenze, il Comune di Atrani ha richiesto alla Regione Campania di valutare, ove necessario, l’esercizio dei propri poteri sostitutivi, così da garantire uniformità amministrativa, coerenza degli atti e tutela dell’interesse pubblico.
Nel caso in cui, nonostante il parere della Corte dei conti e le indicazioni della Regione Campania, si dovesse procedere comunque alla votazione a maggioranza, il Comune di Atrani — che ha sospeso con deliberazione consiliare l’efficacia degli atti precedentemente approvati proprio per recepire formalmente tali rilievi — non potrà prendere parte né avallare il procedimento di approvazione. Si precisa che, allo stato, il Comune di Atrani è l’unico Comune dell’Ambito ad aver recepito tali atti in forma pienamente conforme, attraverso un atto consiliare completo di pareri tecnici e contabili, come previsto dalla legge. In tale circostanza, il Comune sarebbe pertanto costretto a segnalare la situazione alle Autorità competenti, non per spirito di contrapposizione, ma al fine di garantire la legittimità degli atti amministrativi, la tutela dell’unità dell’Ambito e la continuità dei servizi sociali essenziali. La nota chiarisce che questa posizione non è un ostacolo, né una contrapposizione politica. Il sindaco Michele Siravo dichiara: «La nostra posizione è di responsabilità, non di contrapposizione. Stiamo parlando di un’Azienda che dovrà gestire servizi fondamentali per i cittadini più fragili. È nostro dovere, come Amministratori, assicurarci che essa nasca con atti chiari, con conti sostenibili e nel pieno rispetto della legge. Per sei anni si è riconosciuta la necessità di procedere con attenzione, studio e condivisione. Oggi, improvvisamente, qualcuno vorrebbe imprimere un’accelerazione senza prima aver risolto le criticità sorte dopo il parere della Corte dei conti e delle note della Regione Campania. Questa fretta non è comprensibile, né giustificabile.»
Atrani non è contraria alla costituzione dell’Azienda Speciale, ma ritiene necessario che essa nasca su basi solide, rispettose della legge e realmente sostenibili. Un’Azienda che dovrà gestire servizi fondamentali per i cittadini deve essere costruita con atti conformi alle deliberazioni consiliari e con un’istruttoria completa.
Il percorso è avviato da tempo: proprio per questo appare oggi inspiegabile la fretta con cui si vorrebbe concluderlo, nonostante le criticità che si sono evidenziate alla luce del parere della Corte dei conti e delle note della Regione Campania.
La fretta, in questo caso, non accelererebbe il processo: lo indebolirebbe. Costruire bene significa garantire stabilità, continuità e qualità dei servizi sociali nel tempo. Il Comune di Atrani conferma la propria piena disponibilità alla collaborazione istituzionale e alla definizione condivisa di un percorso tecnico chiaro, lineare e verificabile, nell’interesse dell’intero Ambito S2 e delle persone che ne usufruiscono.