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Decreto Cura Italia: le indennità e i bonus accessibili con SPID
Dalle indennità per i lavoratori autonomi al bonus baby sitting: i cittadini possono accedere alle misure di sostegno al reddito erogate dall’Inps anche attraverso il Sistema Pubblico d’Identità Digitale. Vediamo quali e come
Lo sapevate che, per accedere a numerose delle misure di sostegno al reddito in questa delicata emergenza Coronavirus disposte dal DL 18/2020 (Cura Italia), potete usare tranquillamente SPID?
Per fruire di queste indennità è possibile infatti fare domanda sul sito dell’INPS – già dal 1° aprile scorso – anche con la propria identità digitale, oltre che con carta d’identità elettronica, carta dei servizi, PIN semplificato.
Tra le misure accessibili tramite SPID:
le indennità Covid-19 per i lavoratori autonomi, parasubordinati e subordonati:hanno un importo pari a 600 euro e sono indirizzate, per il mese di marzo, ai lavoratori le cui attività risentono dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. Non sono soggette ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza. Sono destinate in particolare a:
liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi;
lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria;
lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
lavoratori agricoli;
lavoratori dello spettacolo.
Bonus baby-sitting: è stato previsto in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole a causa dell’emergenza Covid-19. È una misura che si rivolge alle famiglie con figli di età non superiore ai 12 anni. Possono beneficiare del bonus:
i dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi nel limite massimo di 600 euro, in alternativa al congedo parentale;
i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, per un importo fino a 1000 euro.