Borgo Marinaro

Dall’attività della pesca - nel passato principale fonte di sostentamento - la fantasia popolare ha tratto i “detti” locali più importanti. Queste massime di esperienza del villaggio, nascono dall’ osservazione della ciclicità dei fenomeni naturali, in particolare, dalle loro conseguenze sulla pesca. Nonostante il passare del tempo l’attività della pesca è presente in maniera significativa ancora oggi in questo: titolari elettivi di quest’attività sono i membri della famiglia Oliva considerata ormai l’ultima bandiera dei pescatori di Atrani.

Data di pubblicazione:
09 Aprile 2019
Borgo Marinaro

DETTI MARINARI 

Quanno o mare s’appantana – o è Scerocco o è Tramontana (Quando il mare crea pozzanghere sulla battigia – spirerà o lo Scirocco o la Tramontana)

Aria ‘e Lebeccio – scenne ‘a Napole senza ‘mbaccio (Il Libeccio puro – spira da Napoli senza ostacoli)

A Matalena ‘a menaita dint’ o munazen (Il giorno di Santa Maria Maddalena, 22 luglio, riponi la “menaita”  - rete adibita alla pesca delle alici, nel deposito –  Questa data coincideva con la fine del passaggio dei banchi di alici)

Aria ‘e Scerocco – o pesce nun tocca (Quando spira il lo Scirocco – il pesce non abbocca)

Aria ‘e Maisto – o pesce dint’o canisto (Quando spira il Maestrale – si preannuncia una copiosa pesca)

A ‘mmacolat Concezione – sette ducati pe’ no smiraglione (In inverno – 8 dicembre – anche il pesce meno pregiato costa caro)

Ultimo aggiornamento

Venerdi 20 Gennaio 2023